Angri: spari dopo la lite, arrestato il ferito è sua l'arma da cui sono partiti i colpi

Il litigio con il titolare di un negozio di ortofrutta

Un arresto dei carabinieri dopo una lite ad Angri
 È stato arrestato per possesso di arma clandestina e spari in luogo pubblico Raffaele Alfano, il pregiudicato 33enne di Angri raggiunto da due colpi di pistola...

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 È stato arrestato per possesso di arma clandestina e spari in luogo pubblico Raffaele Alfano, il pregiudicato 33enne di Angri raggiunto da due colpi di pistola durante una lite scoppiata sabato mattina in un negozio di ortofrutta di viale Europa. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal capitano Marco Izzo, hanno infatti appurato che era sua l'arma dalla quale sono stati esplosi i due colpi. Una pistola rinvenuta solo in un secondo momento in un cassonetto per rifiuti nei pressi del negozio. Una scacciacani clandestina - confermano i carabinieri - che sarà presto analizzata. Raffaele Alfano è ancora ricoverato all'ospedale di Nocera Inferiore. È fuori pericolo. Dopo essere stato sottoposto, nella giornata di sabato, ad un intervento chirurgico, il 33enne è trasferito nel reparto di Chirurgia dove è tuttora tenuto sotto osservazione. Sarebbe stato sempre Alfano, quindi, ad estrarre la pistola dopo essere entrato nel negozio di frutta e verdura di viale Europa, sabato mattina, per intimorire il titolare, F.S., classe '88, con il quale aveva già avuto una discussione poco prima, nella stessa mattinata. È quanto emergerebbe dalla versione dei fatti fornita dal commerciante. Sabato mattina il titolare del negozio sarebbe stato invitato dall'Alfano a raggiungerlo in un circolo di viale Europa, poco distante dal suo negozio, dove i due avrebbero avuto una prima animata discussione.

Da chiarire ancora i motivi, sui quali gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza. Dopo quel primo scontro il commerciante è ritornato nel suo negozio. Pochi minuti dopo sarebbe sopraggiunto Raffaele Alfano, a bordo di uno scooter. Il pregiudicato è entrato nell'attività commerciale e si sarebbe nuovamente rivolto con fare minaccioso al titolare riprendendo la discussione che era stata già avviata poco prima. La situazione è degenerata in una manciata di minuti. Alfano avrebbe estratto la pistola per puntarla contro il commerciante il quale, temendo per l'incolumità dei propri familiari, che hanno assistito inermi a quanto accadeva, si è lanciato contro il pregiudicato nel tentativo di disarmarlo. I due sono finiti a terra. Durante la colluttazione sono partiti alcuni colpi di pistola. Due hanno raggiunto Raffaele Alfano all'altezza dell'addome. Una versione dei fatti, quella fornita dal titolare del negozio di ortofrutta, ora al vaglio degli inquirenti che dovranno verificare se quanto raccontato trova riscontri oggettivi e, soprattutto, chiarire i motivi che hanno scatenato la lite. I carabinieri del capitano Izzo stanno cercando di capire per quale ragione Alfano, sabato mattina, abbia chiesto al commerciante di raggiungerlo nel circolo di viale Europa. Non si esclude l'ipotesi di una richiesta di denaro, negata dal titolare del negozio. Alfano è ben noto alle forze dell'ordine, più volte arrestato per estorsione, furti e ricettazione.

 

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Il Mattino