Arbitri, i fratelli Robilotta fuori dai quadri nazionali della Can A

Arbitri, i fratelli Robilotta fuori dai quadri nazionali della Can A
È stato sicuramente un venerdì nero per i fratelli Robilotta, Ivan e Manuel, entrambi nei quadri della Can A e B, che sono stati estromessi dall'Associazione...

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È stato sicuramente un venerdì nero per i fratelli Robilotta, Ivan e Manuel, entrambi nei quadri della Can A e B, che sono stati estromessi dall'Associazione Italiana Arbitri, dall'organigramma che comporrà i direttori di gara  per la stagione 2022/23. Per entrambi, che erano stati loro malgrado protagonisti della vicenda Rimborsopoli da cui ne erano  usciti con una squalifica ridotta, tanto che dallo scorso aprile erano tornati a dirigere gare  nelle rispettive vesti di arbitro (Ivan) e di assistente (Manuel) come nel caso del match di serie B Como-Reggina, del 30 aprile che li ha visti operare fianco a fianco. Un cammino che sembrava dovesse durare ancora a lungo, tanto da far  pensare ai fratelli Robilotta che il peggio fosse alle spalle. Invece è arrivato il giudizio dei vertici dell'Aia che esclude entrambi i fratelli per valutazioni di carattere tecnico.

La giornata da dimenticare ha coinvolto anche l'altro Robilotta, Cristian, il quale, inserito nei quadri della Can D dopo 5 anni e 100 partite dirette nel campionato di punta dei dilettanti è stato messo fuori ruolo per aver raggiunto il limite massimo di permanenza nella categoria. Ora Manuel, rimane in carica nel ruolo di presidente della Sezione di Sala Consilina, da poco intitolata al suo fondatore Antonio Parrella, mentre per Ivan e Cristian si possono aprire altre soluzioni all'interno del mondo arbitrale come potenziali osservatori.  

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Il Mattino