Una sentenza senza precedenti, che farà senz’altro discutere. È quella pubblicata oggi dal Tribunale Federale Territoriale per la Campania, che ha inflitto...
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La Procura Federale aveva deferito per illecito sportivo G.C., atleta del Riardo, accusato di aver violato l’articolo 7 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva. Per omessa denuncia era scattato anche il deferimento per N.G., dirigente accompagnatore del Sanframondi, con ulteriore coinvolgimento dei due club per responsabilità oggettiva.
Secondo quanto dichiarato dal direttore di gara nel referto finale - riportato nel dispositivo del Tribunale Federale Territoriale -, il calciatore del Riardo al termine della partita, «con atteggiamento violento ed intimidatorio», proponeva all’arbitro «di alterare il risultato della gara, facendo risultare vincente col punteggio di 3-4 la sua squadra».
L’atleta del club casertano, per il quale la Procura Federale aveva chiesto addirittura 4 anni di squalifica e un’ammenda di 5000 euro, è stato sanzionato con uno stop di 2 anni e un’ammenda di 2500 euro. Il Riardo - che attualmente milita nel girone B di Prima Categoria - ha subito una penalizzazione di 3 punti e un’ammenda di 500 euro per responsabilità oggettiva.
Finisce nel calderone anche il Sanframondi, che oggi milita nel girone C di Seconda Categoria: il dirigente accompagnatore N.G., per omessa denuncia, rimedia un’inibizione di 6 mesi e un’ammenda di 1000 euro, mentre il club sannita, per responsabilità oggettiva, dovrà versare un’ammenda di 500 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino