Un intero quartiere asfissiato dai miasmi provenienti dal torrente Cavaiola. Situazione insostenibile per i cittadini del rione Gelsi e delle zone limitrofe, pronti a scatenare...
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Aria irrespirabile, intrisa di chissà quali sostanze che esalano dalle acque putride che, poco più avanti dello storico rione a pochi passi dal centro cittadino, confluisce col Solofrana nell’Alveo Comune Nocerino, prima di andare a inquinare ulteriormente le acque del Sarno.
All’origine, ci sarebbero ben venti scarichi fecali che finiscono dritti nel torrente Cavaiola nel territorio di Nocera Inferiore. E le conseguenze, è proprio il caso di dirlo, sono tutte sotto il naso dei residenti di via Martinez y Cabrera, via Siniscalchi, via Matteotti, via Gelsi e zone limitrofe. «L’iniziativa – sottolineano i promotori – non ha alcun colore politico, né vuole legarsi ad alcun partito o movimento. Siamo cittadini stanchi di vivere a ridosso di una fogna». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino