PAGANI. Due anni e otto mesi di reclusione per Salvatore Olivieri, accusato di detenzione di armi e fratello del più noto boss di Pagani, Giuseppe, alias "Peppe...
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La droga, cento grammi circa di cocaina, era in un involucro trasparente termosaldato e nascosta in una poltrona di casa dei nonni materni di D'Auria. La cui posizione processuale fu trattata a parte. Le indagini partirono dopo un'informazione ottenuta dagli agenti in forma confidenziale, con i controlli scattati a "Casa Campitiello" e la scoperta delle armi in un deposito di materiale ferroso nelle disponibilità di Olivieri, difeso dall'avvocato Giovanni Pentangelo. Durante la perquisizione D'Auria tentò di fuggire, ma fu arrestato e successivamente perquisito, con la scoperta della droga. A coordinare le indagini fu l'Antimafia di Salerno, seppur non vi furono contestazioni in tal senso. La sentenza è stata emessa nel pomeriggio di ieri, dal collegio Diograzia, a 2 anni e 8 mesi di reclusione per il 56enne paganese Leggi l'articolo completo su
Il Mattino