PAGANI. Nascondeva la cocaina in un posto dove nessuno sarebbe andato a vedere. Ad eccezione dei carabinieri. Il luogo era l'interno del vanoe del suo ascensore. Fatali, in...
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L'accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, con un blitz, colsero l'uomo in flagranza, dopo aver effettuato una prima perquisizione in casa dove trovarono tre bilancini di precisione, 500 euro in contanti, finiti sequestrati perchè ritenuti provento di spaccio e due dosi di stupefacente del tipo cocaina, dal peso complessivo di 0.33 grammi. Ma un ulteriore e nuovo controllo, questa volta all'interno dell'ascensore all'altezza del primo piano, portò i carabinieri alla scoperta di altre 16 dosi di cocaina, dal peso di 3,12 grammi, oltre ad una confezione di cellophane termosaldato con dentro altri 4,52 grammi della medesima sostanza.
La droga, per quantità peso lordo complessivo e confezionamento frazionato, fu ritenuta per un uso non esclusivamente personale. Il blitz fu deciso dopo che l'uomo fu notato a spacciare proprio nell'androne del suo palazzo, mentre cedeva ad un assuntore 4 dosi di cocaina. Questo accadeva a marzo scorso, con ulteriori due episodi nei quali l'imputato fu beccato, mentre si accordava e cedeva diversi grammi di cocaina ad una seconda persona. Con la droga posta all'interno dell'ascensore, usato come deposito per occultare lo stupefacente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino