Risponde di truffa e false dichiarazioni presentate ad un pubblico ufficiale una donna di Scafati, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, raggiunta da una...
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Questo, con cinque diverse false attestazioni. I fatti sono compresi tra il 6 febbraio del 2015 e il 17 marzo del 2016. L'indagine è stata condotta dal pubblico ministero Davide Palmieri. La seconda ulteriore accusa, quella di truffa, integra la modalità dei falsi prodotti, completando l’induzione in errore dei funzionari dell’ufficio della motorizzazione civile, dove era depositata «la documentazione apparentemente genuina riguardante l’adempimento dell’Iva da versare sui singoli autoveicoli importati dagli altri stati dell’Unione Europea». La documentazione che fu poi sequestrata fu il risultato di segnalazioni effettuate dagli stessi uffici della motorizzazione: grazie alle carte false, infatti, si otteneva il rilascio di targhe italiane, carta di circolazione e certificato di proprietà, completando la totale messa in regola dei mezzi con il modus fraudolento messo in atto dalla responsabile. Questo avrebbe portato ad evitare il pagamento delle tasse previste, pari ad una cifra complessiva di 22mila e 220 euro, così come conteggiato dal cumulo delle pratiche portate avanti, con l’obiettivo raggiunto dalle truffe finito al centro del procedimento penale in questione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino