Auto in retromarcia danneggia la sua, chiede i danni ma era una truffa

Auto in retromarcia danneggia la sua, chiede i danni ma era una truffa
Mette in scena un falso incidente per incassare il premio assicurativo. Per queste ragioni, finisce a giudizio con l'accusa di danneggiamento fraudolento un uomo di Castel San...

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Mette in scena un falso incidente per incassare il premio assicurativo. Per queste ragioni, finisce a giudizio con l'accusa di danneggiamento fraudolento un uomo di Castel San Giorgio. Questa la decisione del gup, al termine dell'udienza preilminare celebrata due giorni fa, al tribunale di Nocera Inferiore. I fatti risalgono al 27 febbraio del 2019, quando l'imputato denunciò un sinistro che in realtà non sarebbe mai avvenuto e che aveva provocato danni alla propria auto, a causa del movimento di un secondo veicolo. Nella sua citazione, spiegò che sette giorni prima di quella data, attraverso una manovra di retromarcia, un guidatore aveva urtato con la parte sinistra del paraurti posteriore le portiere della sua auto, una Land Rover Freelander, che si trovava, invece, in sosta. A riguardo, l'imputato compilò anche un apposito modello Cai. Un'indagine della compagnia assicurativa, tuttavia, smascherò la potenziale truffa, trovando alcune discordanze rispetto alla realtà dei fatti. A quel punto aprì un procedimento, inviando contestualmente una comunicazione con tanto di querela alla Procura di Nocera Inferiore. Al termine dell'indagine, l'organo inquirente ha otteneuto per l'uomo il rinvio a giudizio, con il gup a ritenere sussistenti gli elementi per celebrare un processo. L'imputato dovrà difendersi in dibattimento, dinanzi al giudice monocratico, dalle accuse che ora gli vengono mosse. 

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Il Mattino