Lavoro e volontariato. Toccherà agli operatori sociali redigere il programma di messa alla prova a carico dei baby pusher accusati di aver creato una rete di spaccio che,...
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Assistiti dagli avvocati Angelo Gesummaria, Amelia Mammato, Bonaventura Carrara, Giuseppe Della Monica e Francesco Gargano, i quattro giovanissimi dovranno presentarsi davanti al giudice il prossimo 21 novembre. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra il 2015 e il 2017 quando i baby pusher avevano messo in piedi un giro di droga – marijuana ed hashish – che veniva spacciata in particolare sul lungomare di Maiori e nei pressi del campetto di calcio. Più complessa, dal punto di vista indiziario, è la posizione della ragazzina, M.G. che, in concorso con il fidanzato maggiorenne per il quale procede la Procura ordinaria, risponde di ben 13 episodi di spaccio. La minore è stata incastrata dalle intercettazioni effettuate sul telefono del fidanzato: proprio quell’attività di indagine è però riuscita ad accertare che molte volte era proprio la 16enne a rispondere al telefono e a organizzare, in concorso con il fidanzato, l’attività di spaccio. Le accuse a carico dei minori in molti casi sono aggravate dalla circostanza che la droga era ceduta a ragazzini ancora minorenni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino