Baby rapinatori choc sui social: «Non mollate»

Baby rapinatori choc sui social: «Non mollate»
Scafati. Stavolta non sono ritornati a casa. I baby rapinatori arrestati una decina di giorni fa in flagranza di reato, dopo aver picchiato e rapinato un padre ed un figlio in...

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Scafati. Stavolta non sono ritornati a casa. I baby rapinatori arrestati una decina di giorni fa in flagranza di reato, dopo aver picchiato e rapinato un padre ed un figlio in piazza Aldo Moro, non sono stati lasciati liberi dall’autorità giudiziaria. G.F. e B.M., figlio 17enne di una coppia di pregiudicati il primo, appena 15 anni il secondo, erano stati denunciati a piede libero più volte, per furto e ricettazione. I carabinieri coordinati dal tenente Saverio Cappelluti, avevano chiesto altrettante volte l’emissione di provvedimenti cautelari a loro carico, ma l’autorità giudiziaria si era sempre limitata a confermate la denuncia, sia per l’età dei ragazzi sia per la minore gravità dei reati contestati. Stavolta è andata diversamente.

I due minorenni sono stati arrestati in flagranza di reato, per rapina, e non sono ritornati in libertà. Il tribunale dei minori ha ritenuto, infatti, gravissimi i fatti contestati e ha deciso per la convalida degli arresti, emettendo a loro carico una misura cautelare: carcere per il più grande, trasferimento in una comunità per i minori per il complice. Nella zona del centro cittadino in tanti temevano che i due ritornassero presto in libertà. «Erano diventati il terrore di questa zona. Venivano denunciati ma erano liberi e si vedevano sempre in giro» commenta un pensionato. C’è chi ringrazia i militari del tenente Cappelluti. «Oggi siamo più tranquilli – dice un commerciante - È assurdo che siano arrivati a picchiare un padre ed un figlio per rapinarli. I carabinieri hanno fatto bene ad arrestarli. Bisogna fare in modo che vengano recuperati».
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Il Mattino