Palinuro, al porto balneazione off limits per i disabili

In una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale di Centola, Christian D’Urso, esprime amarezza: «Si sta perdendo la possibilità di offrire il servizio migliore possibile alle persone con disabilità»

Christian D’Urso mentre fa il bagno
Il mare del porto di Palinuro è inaccessibile alle persone con disabilità. In una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale di Centola, Christian...

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Il mare del porto di Palinuro è inaccessibile alle persone con disabilità. In una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale di Centola, Christian D’Urso, ragazzo con disabilità motoria di Montano Antilia, esprime tutta la sua amarezza «si sta perdendo la possibilità di offrire il servizio migliore possibile alle persone con disabilità». Nella lettera Christian ricorda che già lo scorso anno il Comune di Centola non è stato in grado di garantire un servizio idoneo alla balneazione delle persone con disabilità, sospendendo dopo pochi giorni il servizio della spiaggia attrezzata nei pressi del campo sportivo.

Quest’anno la situazione è ancora più critica: «Ad oggi 16 luglio - scrive Christian - nessuno servizio di spiaggia attrezzata è stato ancora predisposto. Se qualche amministratore è andato a mare fino ad oggi e invece le persone con disabilità non hanno potuto farlo, dovrebbe farsi un esame di coscienza. Stesso esame di coscienza, dovrebbe farsi per la scelta del punto dove attrezzare la spiaggia e cioè nuovamente nella zona del campo sportivo dove ci sono forti correnti e dove disgraziatamente negli anni sono anche annegate persone».

Una spiaggia attrezzata in quella zona secondo Christian rappresenta un rischio. La soluzione più logica, e sicura era attrezzare la spiaggia al porto di Palinuro perché «basta vedere che tanti sono i bambini che accorrono al porto a fare il bagno, i loro genitori lo sanno bene che quello è il luogo più sicuro. Non dimentichiamo che purtroppo ci sono anche i bambini con disabilità, anche loro hanno il diritto di fare il bagno in sicurezza». Christian ha già segnalato agli amministratori che al campo sportivo «le correnti sono forti ed è una scelta scellerata, l’amministrazione sarà responsabile se succede qualcosa». 
 

 

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Il Mattino