Capaccio Paestum. Malmenata per aver cercato di difendere un cane randagio: è la disavventura capitata a Michela Grandino, ventitreenne addetta al salvataggio, nella...
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L’episodio è avvenuto in località Licinella. Michela, come ogni giorno dall’inizio della stagione estiva, si trovava in servizio in uno stabilimento balneare del litorale, quando la sua attenzione è stata richiamata dal guaito di un cane. Si è quindi accorta che vicino all’animale c’erano quattro persone, una delle quali lo stava colpendo con un bastone. Davanti a quel gesto non ha esitato a intervenire, pur essendo sola, per fermare quella crudeltà gratuita. Per cui ha invitato i ragazzi a lasciare in pace il cane. Ne è derivata una discussione e a un certo punto uno dei giovani l’ha colpita con un pugno ad un occhio. La ragazza, che tra l’altro è conosciuta nel mondo sportivo capaccese in quanto campionessa italiana di taekwondo, ha cercato di difendersi. Intanto in suo aiuto sono accorsi altri bagnanti che si trovavano in spiaggia e che avevano assistito a quanto stava accadendo. A quel punto i ragazzi, che dall’accento sembra fossero napoletani, si sono allontanati continuando ad inveire contro la bagnina, che ieri si è recata in ospedale per un controllo all’occhio e le è stata riscontrata una lesione alla retina guaribile in dieci giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino