Baia del Buondormire, tre indagati per il sequestro del custode

Baia del Buondormire, tre indagati per il sequestro del custode
In piena notte, agli inizi dello scorso mese di luglio, si presentarono sulla spiaggia del Buondormire di Palinuro. Sotto minaccia fisica e verbale, costrinsero un ragazzo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

In piena notte, agli inizi dello scorso mese di luglio, si presentarono sulla spiaggia del Buondormire di Palinuro. Sotto minaccia fisica e verbale, costrinsero un ragazzo nigeriano che lavorava sulla Baia come custode, a seguirli fino all’ingresso dell’Hotel King’s. Lo fecero entrare con la forza in un’auto. Dopo qualche ora lo liberarono nei presi del centro cittadino di Palinuro. Per tre persone, tra cui uno dei titolari dell’Hotel King’s, appartenente alla Pastore Costruzioni di Salerno, è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura di Vallo della Lucania. I tre indagati, oltre Pastore ci sono due suoi collaboratori, sono accusati di sequestro di persona, minacce e lesioni nei confronti del custode nigeriano. Il ragazzo una volta liberato chiese aiuto. Si fece accompagnare all’ospedale San Luca di Vallo dove i sanitari del pronto soccorso gli riscontrarono diverse ferite oltre che uno stato d’animo visibilmente provato. Il ragazzo era stato minacciato e costretto con la forza a lasciare il suo posto di lavoro. Il referto dei sanitari insieme alla denuncia fatta dal ragazzo ai carabinieri della Stazione di Centola e della compagnia di Sapri, guidati dal capitano Matteo Calcagnile, è finito al centro di un fascicolo indagine aperto dalla Procura vallese. 

Gli inquirenti hanno ricostruito, grazie alle dichiarazioni del ragazzo e alle indagini portate avanti dai militari, la violenza perpetrata dai tre indagati nei confronti del giovane nigeriano per farlo allontanare dalla spiaggia e lasciare incustodita la Baia del Buondormire. Il tutto probabilmente per avviare la nuova gestione della spiaggia. In pochi giorni il Buondormire tra le spiagge più belle d’Italia è passato da luogo d’incanto a scenario di episodi di violenza e luogo abituale di frequentazioni discutibili, finito al centro di indagini da parte della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino