Dati sulla balneabilità: l'Arpac boccia Battipaglia e Pontecagnano, va meglio a Eboli

In ogni caso, come spiegato anche dall’Arpac, il divieto di balneazione potrà essere revocato se si verificheranno le condizioni previste dalla legge

Una delle spiagge libere della costa a sud di Salerno
La costa sud di Salerno continua a tribolare per la balneazione. Per Pontecagnano e Battipaglia è di nuovo bandiera nera. Meglio, invece, è andata a Eboli, dove la...

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La costa sud di Salerno continua a tribolare per la balneazione. Per Pontecagnano e Battipaglia è di nuovo bandiera nera. Meglio, invece, è andata a Eboli, dove la qualità delle acque marittime è leggermente migliorata. Nella comunicazione con cui l’Arpac Campania ha comunicato la ripresa delle attività di campionamento delle acque marittime, che andranno avanti fino al prossimo 30 settembre, l’organismo di controllo ha specificato anche l’elenco delle aree dove, al momento, vige il divieto di balneazione.

Tra queste, oltre ai punti di campionamento del capoluogo di provincia, Est Fiume Irno e Sp. Libera tra il Fuorni e il Picentino, la provincia di Salerno paga pegno soprattutto nell’area di Pontecagnano e Battipaglia. Sia in località Magazzeno, a Pontecagnano Faiano, sia in località Spineta Nuova di Battipaglia, infatti, i sindaci dovranno presto emanare l’ordinanza che vieterà di fare il bagno in quei tratti di costa. In tutto, oltre un chilometro di spiagge interdette. In ogni caso, come spiegato anche dall’Arpac, il divieto di balneazione potrà essere revocato se si verificheranno le condizioni previste dalla legge. Il problema, come sempre, restano i valori di Escherichia Coli e di Enterococchi registrati.

Ancora oggi, specialmente per quanto riguarda la città di Battipaglia, i reflui urbani vengono in parte immessi senza depurazione degli stessi. Una situazione che riguarda, per esempio, il quartiere di Belvedere di Battipaglia, dove da tempo si attende il collettamento delle acque nere. Lo scorso anno, per esempio, in località Spineta Nuova, in prossimità della foce del fiume Tusciano, sono stati rilevati valori molto alti già a partire da maggio di entrambi gli inquinanti. Nonostante ciò, comunque, non sono stati superati i livelli di allerta. Nei rilievi dello scorso anno eseguiti al punto di prelievo Lido Spineta, invece, è stato superato il livello massimo a luglio. In questo caso, l’Escherichia Coli ha raggiunto il valore di 1.013 unità a fronte di un limite di legge fissato a 500. Peggio ancora è andata a Pontecagnano. In località Picciola, infatti, a giugno furono raggiunti valori elevatissimi di Escherichia Coli: a fronte del limite di 500 unità, furono prelevati campioni che fecero segnare valori di 2.005 unità. A Magazzeno, invece, la situazione fu sotto controllo. Meglio è andata a Eboli. Il litorale eburino, infatti, è tra quelli che hanno registrato un miglioramento della situazione. Il tratto Nord Foce Sele, infatti, è passato dalla votazione di sufficiente a buono.


 

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Il Mattino