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Un pomeriggio d’estate che poteva trasformarsi in tragedia si è concluso con un lieto fine grazie alla prontezza e al senso civico di due bambine. Nei pressi della zona scogliera di Ascea Marina, due giovanissime, Sofia Elena Paolino e Anna Chiara Camarusano, hanno notato un bambino di colore che vagava da solo, apparentemente smarrito.
Le due piccole non si sono girate dall’altra parte.
Nel frattempo, è scattata una spontanea catena di solidarietà: genitori e bagnanti si sono attivati per cercare i familiari del piccolo, che sembrava non riconoscere nessuno. Solo dopo diversi minuti è arrivata una signora, presumibilmente una vicina di casa, affermando che il bambino era stato visto poco prima e che i genitori lo stavano cercando. Poco dopo è giunta anche la madre, visibilmente provata.
Sul posto sono stati chiamati anche i vigili urbani, che hanno verificato che il bambino fosse effettivamente riconsegnato ai familiari e al sicuro. La prontezza delle due bambine, supportate dagli adulti, ha evitato il peggio.
A rendere la vicenda ancora più preoccupante è il fatto che non si tratti di un caso isolato: secondo quanto riferito da testimoni, sarebbe il secondo episodio di smarrimento infantile avvenuto nel giro di due giorni nella stessa zona. Ieri, infatti, un altro bambino si sarebbe perso per qualche minuto, richiedendo l’intervento di passanti e bagnanti per il suo ritrovamento.
Un plauso va dunque a Sofia Elena Paolino e Anna Chiara Camarusano: il loro gesto non è solo un segnale di speranza, ma anche un richiamo alla responsabilità collettiva.
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