Barbuti Festival, Daniele Sepe omaggia Totò con le musiche dei film

Barbuti Festival, Daniele Sepe omaggia Totò con le musiche dei film
Dopo il rinvio per il maltempo, sabato 10 settembre, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della XXXVII edizione della...

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Dopo il rinvio per il maltempo, sabato 10 settembre, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro «Barbuti Festival», «Salerno Animo del Mediterraneo» presenta «Sepè le Mokò» con Daniele Sepe il suo quartetto. Daniele Sepe, sax; Mario Nappi, piano e tastiere; Davide Costagliola, contrabbasso e basso elettrico; Paolo Forlini, batteria. Tra i più grandi sassofonisti e compositori italiani, Daniele Sepe approda ai Barbuti con il suo ultimo disco che eseguirà dal vivo nello spettacolo «Sepè le Mokò». Le dadaiste avventure di Totò e i suoi comprimari, Peppino De Filippo, Vittorio Gassman, Nino Taranto, Aldo Fabrizi, sono talmente intense e veloci che il più delle volte prestiamo poco orecchio a quello che avviene al di sotto, alle strepitose partiture che sottolineano la comicità tragicomica delle sceneggiature, e così perdiamo di vista un elemento prezioso. Compositori della levatura di Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Lelio Luttazzi, Carlo Rustichelli, Alessandro Cicognini, Piero Unliliani, tutti compositori con una possente preparazione jazzistica alle loro spalle. E quello che meraviglia, ascoltando la sola colonna sonora, è la qualità degli interventi degli interpreti che si susseguono negli assolo, perchè molta musica è puro e semplice be bop, spesso declinato nella sua variante west Coast, ed è sorprendente riconoscere figure del calibro di Chet Baker o Gerry Mulligan dialogare con i personaggi dei film.

«Sepè le Mokò» vuole restituire la genialità e la profonda italianità di questo swing sanguigno e ironico, che è un vero e proprio patrimonio, poco esplorato, della nostra tradizione jazzistica. Un sentito omaggio a quei registi, attori, sceneggiatori e musicisti che ci hanno regalato e ci regalano buonumore, mica poco, e spesso uno sguardo più profondo di tanti film «seriosi» dell’epoca sulla società italiana degli anni ’60. Musiche da: Totò, Peppino e la dolce vita, Letto a tre piazze, Totò sexy, Totò diabolicus, Totò, Peppino e i fuorilegge, I soliti ignoti, Totò e Peppino divisi a Berlino, La banda degli Onesti, Gli onorevoli, Risate di gioia, Rita, la figlia americana. Musiche anche da: Totò, Peppino e la dolce vita; Letto a tre piazze; Totò sexy; Totò diabolicus; Totò, Peppino e i fuorilegge; Totò e Peppino divisi a Berlino.

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Il Mattino