Chiosco abusivo a Battipaglia, il Comune risarcirà i proprietari

Il Tar ha deciso che il Comune dovrà risarcire i costi di costruzione e il mancato guadagno realizzato

Chiosco abusivo a Battipagla, il Comune risarcirà i proprietari
Il Comune di Battipaglia dovrà pagare quasi 56mila euro per un chiosco fatto abbattere illegittimamente. Così ha deciso il Tribunale amministrativo della...

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Il Comune di Battipaglia dovrà pagare quasi 56mila euro per un chiosco fatto abbattere illegittimamente. Così ha deciso il Tribunale amministrativo della Campania in merito alla vicenda che riguardò la struttura denominata “Agorà Caffè”, che, nel 2013, stava vedendo la luce nell’area antistante il liceo scientifico Medi. 

Il presidente della seconda sezione, Nicola Durante, ha infatti riconosciuto il danno patito dalla proprietà del chiosco, che ammonta, almeno per quanto concerne la costruzione dello stesso, a 55.807,88 euro. Questo, almeno, è ciò che riporta la documentazione contabile e le fatture prodotte a suo tempo. La somma, tuttavia, è solo una parte del risarcimento complessivo. Il giudice, infatti, ha aggiunto anche il cosiddetto «ristoro del lucro cessante». Questo rappresenta il «mancato guadagno che si sarebbe prodotto se la ricorrente avesse svolto la propria attività di impresa». L’ammontare di questa somma dovrà essere stabilito dal Comune stesso, che, entro novanta giorni dalla sentenza, dovrà produrre una proposta alla proprietà del chiosco «sulla scorta di un’indagine di mercato», che tenga conto della data di cessazione dell’attività fino alla data di revoca della concessione di occupazione di suolo pubblico a opera della Provincia di Salerno. Questo termine, in particolare, è stato determinato dal Tar in quanto i proprietari del chiosco non si sono mai opposti alla decisione della Provincia, consolidando di fatto lo status quo. 

La struttura, dotata di una superficie di circa 60 metri quadrati, era stata realizzata tenendo conto di irregolarità dell’edificio scolastico del Medi. Per volere dell’allora amministrazione commissariale, tuttavia, fu fatta abbattere tra le polemiche dei proprietari. Questi, inascoltati, presentarono ricorso al Tar, che, dopo una lunga battaglia legale, diede ragione alla proprietà. Proprio in virtù di tale giudizio, la proprietà ha chiesto il risarcimento accordatogli adesso dai giudici.

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Il Mattino