Maxi operazione dei carabinieri: arrestato un politico di Pontecagnano

Maxi operazione dei carabinieri: arrestato un politico di Pontecagnano
Ci sarebbe anche un consigliere comunale di Pontecagnano Faiano fra i destinatari di misure restrittive eseguire dai Carabinieri di Battipaglia. Gli uomini guidati dal capitano...

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Ci sarebbe anche un consigliere comunale di Pontecagnano Faiano fra i destinatari di misure restrittive eseguire dai Carabinieri di Battipaglia. Gli uomini guidati dal capitano Erich Fasolino, infatti, questa mattina hanno condotto una vasta operazione contro i reggenti e gli affiliati del clan Pecoraro-Renna. In tutto, le persone raggiunte da misura cautelare sono quattordici, delle quali 13 in carcere, nei confronti di altrettante persone accusate di associazione per delinquere di stampo camorristico ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.


Tra questi, anche un politico del Comune di Pontecagnano, Antonio Anastasio, già dirigente di Fratelli d'Italia e consigliere provincale con incarichi nell'aeroporto Costa d'Amalfi. 



È Antonio Anastasio, eletto nella lista di Fratelli d'Italia ma poi passato alla lista di centrosinistra «Davvero centro», per la quale si era candidato anche al Consiglio provinciale, il consigliere comunale di Pontecagnano-Faiano arrestato nell'ambito dell'inchiesta «Perseo», iniziata nel dicembre 2015 dai Carabinieri della compagnia di Battipaglia. Nell'ambito dell'operazione sono state raggiunte da misure restrittive 16 persone (14 in carcere, una ai domiciliari ed una destinataria di interdizione ad assumere incarichi direttivi per 12 mesi). Tra loro i reggenti, referenti di zona ed affiliati del clan camorristico Pecoraro-Renna. Proprio ad alcuni di questi - secondo quanto emerso dalle indagini - si era rivolto Anastasio per far minacciare, più volte, un consigliere di maggioranza, Luigi Bellino («Moderati - Durantes Vincunt»), che, però, non si è lasciato intimorire ma ha denunciato i malviventi.

Il consigliere arrestato, mediante pressioni e minacce da parte di alcuni uomini del clan, voleva costringere Bellino a non partecipare a una riunione del consiglio comunale, decisiva per l'approvazione del bilancio, con l'obiettivo di determinare lo scioglimento del Consiglio. Anastasio deve rispondere di violenza privata e attentato contro i diritti politici del cittadino con le modalità tipiche delle associazioni mafiose.

Antonio Iannone, presidente regionale di Fdi, ha reso noto che Anastasio «da anni non è iscritto a Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale e alle ultime elezioni provinciali (8 Gennaio 2017) è stato candidato in una lista di centro sinistra denominata «Davvero Centro», risultando il primo dei non eletti.


«È una vicenda delicata che merita la massima chiarezza possibile. È necessario fare piena luce su una storia che tocca direttamente Istituzioni e Città»: così, il sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, commenta l'operazione «Perseo». «In questo momento - afferma il primo cittadino - mi sento soltanto di esprimere la necessità che la magistratura, con il proprio operato, faccia davvero piena luce su ogni aspetto di una storia che tocca così direttamente le Istituzioni e, dunque, l'intera città di Pontecagnano Faiano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino