Battipaglia. Vengo anch’io, anzi no. In un clima da festa patronale, ieri sera la città di Battipaglia era pronta ad accogliere Vincenzo De Luca. Invece, il...
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Tutto era pronto. La folla, quella delle grandi occasioni. Tanti i personaggi politici noti. Fra questi, oltre Alfieri, gli onorevoli Antonio Cuomo ed Eva Longo, i sindaci Ernesto Sica e Mimmo Volpe. L’unico che alla fine è mancato è stato proprio lui, Vincenzo De Luca. «Tutti sappiamo che erano pronti quindici o venti personaggetti provenienti anche da paesi vicini, come Eboli - ha detto Motta appena ha preso la parola - non era opportuno esporre il presidente a queste cose». Eppure, fino a poche ore prima, la propaganda elettorale del candidato sindaco aveva incessantemente informato i battipagliesi dell’arrivo di De Luca. Persino l’avversaria di Motta, Cecilia Francese, aveva dichiarato che avrebbe atteso il Presidente nella propria sede elettorale per un saluto. «Lo faremo venire dopo la nostra grande vittoria - ha proseguito Motta - per evitare strumentalizzazioni e mettere in imbarazzo chi non merita di essere messo in imbarazzo».
Le forze dell’ordine, comunque presenti in massa, hanno subito smentito qualsiasi problema di ordine pubblico. Dagli ambienti vicini a De Luca, invece, è giunta notizia che il presidente non avrebbe gradito salire sul palco. Da qui, la decisione di non recarsi a Battipaglia e, voci non confermate, avrebbero collocato De Luca addirittura nella capitale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino