Terreno edificabile o terreno a fini sociali perché confiscato alla camorra? Qualche giorno fa il primo incontro al Comune per tentare di dirimere la questione con...
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Si tratta, infatti, di parte del lotto che si riteneva appartenesse ad Antonio Campione e che finì non solo sotto confisca, ma anche nella relazione della Commissione d’accesso, perché la discussione intorno alla sua vendita avvenne in Consiglio comunale quando il figlio ne faceva parte.
In realtà Campione era proprietario solo di una piccola estensione confinante con i terreni della Baronessa. Ma proprio per quei terreni l’ufficio legale del Comune aveva intentato una lunga e difficile causa per dimostrare che, in realtà, la proprietà del lotto principale era dell’ente, subentrato all’Asl che aveva a sua volta ereditato il terreno con una donazione. La lunga causa ha visto il Comune vincente in sede civilistica. Nel frattempo, però, il Commissario Iorio, come ha spiegato anche nell’audizione dinanzi alla Commissione Antimafia lo scorso 27 luglio, ha preferito acquisire la parte libera del terreno attraverso l’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità senza attendere l’esito del giudizio, e affidarlo a «fini sociali». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino