Polemiche sull'abbattimento della scuola di via Stella

preoccupare è l’organizzazione nei mesi in cui la scuola resterà indisponibile

Polemiche sull'abbattimento della scuola di via Stella
Nuova polemica intorno alle scuole battipagliesi. A scatenare le proteste, questa volta, è il progetto di abbattimento e ricostruzione della scuola per l’infanzia di...

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Nuova polemica intorno alle scuole battipagliesi. A scatenare le proteste, questa volta, è il progetto di abbattimento e ricostruzione della scuola per l’infanzia di via Stella, parte dell’istituto comprensivo “A. Gatto”.

In questi giorni, il Movimento Battipaglia Radici e Valori ha, infatti, affisso uno striscione proprio all’esterno della scuola per l’infanzia con un messaggio rivolto all’Amministrazione: «Abbattimento infanzia: tutto ben detto se c’è il progetto ma nessuna approssimazione sulla questione - si legge - Subito dichiarazioni in questa fase di iscrizioni. Docenti, genitori e bambini non siano pellegrini».

La memoria, evidentemente, corre immediatamente alla vicenda della scuola “F. Fiorentino”, dove l’intera popolazione scolastica fu costretta al trasferimento, creando non poche difficoltà. A chiarire meglio il messaggio, poi, una nota del movimento: «Apprendiamo con piacere  la notizia del progetto di abbattimento e ricostruzione dell’infanzia di via Stella dell'istituto comprensivo “A. Gatto” - scrivono i membri del Movimento - Tuttavia, non possiamo, ancora una volta, registrare la completa approssimazione, da parte di questa Amministrazione, nell’affrontare e nel divulgare la cosa».

A preoccupare “Radici e Valori”, infatti, è l’organizzazione per i mesi in cui la scuola resterà indisponibile: «Non è vero che l'istituto ha già a disposizione spazi da adibire ad aule, anzi, il primo problema sarà proprio questo: dove andranno i bambini e per quanto tempo? - si domandano, per poi aggiungere - Si è tenuto conto quanto incidono e incideranno questi fatti sulle nuove iscrizioni all' Istituto per il nuovo anno? Si è tenuto conto che ci sono tanti genitori che hanno altri figli che frequentano Primaria o Secondaria? Si è tenuto conto che se non ci saranno sufficienti iscritti alcuni docenti potranno non veder riconfermata la propria cattedra?». Domande per cui, adesso, l’Amministrazione guidata dal sindaco Cecilia Francese dovrà subito dare risposta.

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Il Mattino