Battipaglia, sul piede di guerra contro l'impianto di compostaggio: stasera il corteo

Battipaglia, sul piede di guerra contro l'impianto di compostaggio: stasera il corteo
Tutto è pronto per il corteo che, questa sera a partire dalle ore 19:00, sfilerà per le strade cittadine contro il sito di compostaggio a Battipaglia. Dopo settimane...

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Tutto è pronto per il corteo che, questa sera a partire dalle ore 19:00, sfilerà per le strade cittadine contro il sito di compostaggio a Battipaglia. Dopo settimane di durissima polemica, il comitato “Non vogliamo il sito di compostaggio a Battipaglia” chiama a raccolta i cittadini. Questa sera, in piazza Aldo Moro e, poi, lungo le strade della città, i battipagliesi urleranno il loro no contro la riconversione dello Stir.


La protesta. Il clamore intorno alla decisione di installare un nuovo impianto di compostaggio a Battipaglia, capace di accogliere 35.800 tonnellate di frazione umida, è scoppiato a giugno. La stessa maggioranza di Cecilia Francese, come più volte ribadito in seguito, apprese della decisione di riconvertire lo Stir da un documento della Regione Campania.



Da allora, la polemica è montata sempre di più. Complice anche la situazione dei miasmi, che per tutta l’estate hanno assediato la città di Battipaglia. Anche per rispondere alle insistenze dei cittadini in merito a questa problematica, agli inizi di agosto l’Amministrazione convocò un Consiglio comunale. Proprio nella mozione approvata al termine di questo, Cecilia Francese e la sua maggioranza si schierarono apertamente contro l’impianto. Una posizione che, nelle settimane a seguire è stata ribadita più volte. Solo ultimamente, Sindaco e vice Sindaco di Battipaglia si sono scagliati contro il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, che aveva ribadito la necessità dell’impianto.

I precedenti. Non è la prima volta, in realtà, che Battipaglia scende in piazza contro l’arrivo di rifiuti. L’ultima volta in ordine di tempo fu nel 2011, quando la città fu scelta come possibile sede di una nuova discarica.



Anche in quell’occasione la mobilitazione civica, che culminò con un corteo per le strade cittadine, fu fortissima. Addirittura i manifestanti, in quell’occasione, si schierarono in presidio permanente davanti ai terreni della cava che era stata scelta per la discarica. Ancora prima, nel 2002, la protesta si scatenò contro l’installazione di un termovalorizzatore a Battipaglia. Anche allora i cittadini scesero in protesta e, grazie a queste, si riuscì a strappare la riconversione del termodistruttore in un meno impattante tritovagliatore, l’attuale Stir. Proprio in quell’occasione, l’allora commissario per i rifiuti, Antonio Bassolino, firmò anche un accordo che impediva l’installazione di nuovi impianti a Battipaglia. Lo stesso documento che, in questi mesi, il Comitato ha più volte impugnato contro l’impianto di compostaggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino