Nervi tesi a Battipaglia, la minoranza presenta mozione di sfiducia alla sindaca

La richiesta è arrivata in forma ufficiale, nell’ultimo consiglio comunale, dopo le numerose polemiche degli ultimi giorni. A presentarla, il consigliere di opposizione Giuseppe Provenza.

La sindaca in consiglio comunale
«Premesso che l’attività amministrativa messa in campo dalla sindaca Francese si è caratterizzata da una lunga serie di fallimenti, frutto di un...

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«Premesso che l’attività amministrativa messa in campo dalla sindaca Francese si è caratterizzata da una lunga serie di fallimenti, frutto di un immobilismo i sottoscritti consiglieri comunali, chiedono al presidente del consiglio la convocazione della seduta del consiglio comunale al fine di discutere e deliberare in merito alla presente mozione di sfiducia alla sindaca Cecilia Francese». La richiesta è arrivata in forma ufficiale, nell’ultimo consiglio comunale di Battipaglia, dopo le numerose polemiche degli ultimi giorni.

A presentarla, il consigliere di opposizione Giuseppe Provenza, fresco del riavvicinamento in Forza Italia con cui, nel 2016, si candidò proprio al fianco di Francese, salvo poi passare in giunta e dimettersi in polemica con l’azione politica di Francese. La richiesta, tuttavia, non può essere presentata dal sindaco. Per questo, Provenza si è rivolto a maggioranza e opposizione, con un appello alla sottoscrizione: «Servono almeno dieci firme per portare la mozione in discussione al consiglio - ha spiegato il consigliere di minoranza - poiché ci sono malumori anche in maggioranza, sarebbe un gesto forte e un segnale verso la comunità, ormai stufa di questa amministrazione, incapace di assicurare anche servizi essenziali e ordinari».

I riferimenti sono soprattutto ad Avanti Battipaglia, che recentemente ha portato proprio in consiglio comunale tutti i propri malumori rispetto alla gestione amministrativa della prima cittadina. Al di là di una lettera, tuttavia, almeno per adesso non ci sono state ulteriori azioni da parte del gruppo. Per questo, anche approfittando della vicenda del ramo caduto in piazza A. Moro, che ha destato non poche polemiche e preoccupazioni in seno alla maggioranza, Provenza ha provato a sollecitare l’azione dei critici. Per adesso, tuttavia, non ci sono stati riscontri in maggioranza: «La firma della mozione non significa necessariamente la sfiducia della prima cittadina - ha concluso Provenza - ma un segnale all’amministrazione».


 

 

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Il Mattino