EBOLI - Si terrà oggi pomeriggio l’autopsia su Antonio Beneventano, il militante salernitano dei Cinque Stelle travolto in autostrada, tra gli svincoli di Eboli e...
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Ieri mattina in ospedale sono giunti i genitori della vittima, il papà Gaetano e la mamma Carmela Soldano. I due coniugi sono originari di Sant’Angelo a Fasanella ma vivono a Salerno da molti anni. Da Firenze, è arrivata la sorella di Beneventano, ispettrice di polizia.
La tragedia familiare non ha cambiato le regole. Parenti e amici non si sono potuti avvicinare alla salma. C’è un’inchiesta in corso. Ci sono due persone indagate. Un automobilista è accusato di omicidio colposo, l’altro conducente di omissione di soccorso. Il primo indagato, Lorenzo Mossucca, è stato arrestato venerdì notte. Il 44enne di Melfi è fuggito via con la sua Fiat Punto grigia, dopo aver tamponato la Fiat Punto rossa di Antonio Beneventano. La fuga è durata poco. Mossucca ha imboccato l’uscita di Eboli e ha parcheggiato nei pressi di un bar. I poliziotti della stradale, coordinati da Antonio Quaranta, hanno scoperto l’auto danneggiata e hanno arrestato Mossucca. Il 44enne è stato accompagnato a casa, in nottata, in detenzione domiciliare.
Il secondo indagato è un uomo di Petina. Si tratta dell’investitore di Antonio. L’automobilista è sopraggiunto sul luogo dell’incidente, guidava una Ford Kuga, un suv pesante. A causa dell’impatto, l’attivista politico è stato scaraventato dalla carreggiata nord alla carreggiata sud. L’assicuratore ha perso la vita, la sua agonia è durata pochi minuti.
I due indagati hanno diritto a nominarsi un medico legale di fiducia. Possono farlo entro oggi pomeriggio, prima che inizi l’autopsia. Il pm Penna ha confermato l’incarico fiduciario al dottore Giovanni Zotti, l’anatomo patologo che venerdì notte aveva già eseguito l’esame esterno su Beneventano. Le ferite mortali sono agli organi interni. Dai primi esami effettuati, non trapelano traumi evidenti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino