Bellizzi, De Luca taglia il nastro alla rinnovata biblioteca Da Vinci: «Un luogo per ragazzi»

«Siamo la Regione d’Italia che investe di più in cultura» e anticipa l’adozione di una legge per lo psicologo di base

Il taglio del nastro
«Siamo la Regione d’Italia che investe di più in cultura e non siamo la più ricca. Se perdiamo la cultura, perdiamo la speranza e...

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«Siamo la Regione d’Italia che investe di più in cultura e non siamo la più ricca. Se perdiamo la cultura, perdiamo la speranza e l’umanità». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ieri sera durante la cerimonia di riapertura della biblioteca comunale di Bellizzi

«Il valore di questa iniziativa è innanzitutto la possibilità di aprire ai giovani un luogo di incontro e conoscenza. Uno dei problemi più drammatici che abbiamo in Italia oggi è quello relativo alla condizione giovanile. Ciò che sta succedendo fra i giovani - spiega - è qualcosa di inimmaginabile, non solo per la rottura generazionale, non solo perché le famiglie in tanti casi non ci sono più, ma perché il linguaggio, i fenomeni imitativi, gli elementi di sottocultura, la presenza dei social, le nuove forme di alienazione e di solitudine stanno sconvolgendo le giovani generazioni». A proposito del disagio giovanile ha anticipato che la Regione si appresta a varare una legge sullo psicologo di base, per supportare giovani e le famiglie. «Una biblioteca è un luogo fisico ma diventa, se viene vissuta, un luogo sociale». A fare gli onori di casa il sindaco Mimmo Volpe e l’assessore alla cultura Antonella Capaldo. «È un momento di festa - ha detto il primo cittadino - doppia perchè riapriamo e lo facciamo con un importante restyling e ospiti illustri tra cui il presidente De Luca e Alberto Granese che nel 1988, da sindaco, volle fortemente questa biblioteca e investì in quello che, all’epoca, che era un rudere». 

Ha poi ringraziato i professori giunti per l’occasione e il presidente De Luca, per il sostegno e i contributi della Regione per l’opera. La struttura è intitolata a Leonardo da Vinci, artista, inventore, ingegnere, genio del rinascimento italiano a cui il Comune dedicherà un calendario di eventi a partire proprio dalla riapertura della struttura. Ospite di eccezione, ieri sera, il professor Carlo Vecce, dell’Università di Napoli L’Orientale, studioso e scrittore di saggi su Leonardo da Vinci, autore del libro «Il sorriso di Caterina la madre di Leonardo». A discutere con lui, raccontando la figura del da Vinci, altri due accademici: la professoressa Rosa Giulio, responsabile della sezione di Italianistica dell’Università degli studi di Salerno, e il professor Alberto Granese, ordinario dell’Università degli studi di Salerno. La biblioteca è stata interessata da un intervento di ristrutturazione, grazie alla legge 160 del 2019, con 90 mila euro di fondi per l’efficientamento energetico, ridistribuzione interna degli spazi e abbattimento delle barriere architettoniche. A questi si sono aggiunti circa 60mila euro dalle casse comunali per completare il progetto. Con fondi regionali, invece, sono stati acquistati volumi, computer e i nuovi arredi per le sale di consultazione e lettura.


 

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Il Mattino