Visita negata a Battipaglia, parla il papà della bimba in rianimazione: «Misure per il medico»

«Caro dottore, noi, dopo 12 giorni la mia principessa è ancora in un lettino della rianimazione circondata dall’amore di infermieri e medici professionali e scrupolosi»

L'ospedale di Battipaglia
Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla piccola I., la bambina di appena 19 mesi finita in rianimazione presso l’ospedale Santobono di Napoli, dopo essere stata...

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Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla piccola I., la bambina di appena 19 mesi finita in rianimazione presso l’ospedale Santobono di Napoli, dopo essere stata messa in attesa all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia.

Dopo la notizia dell’esposto in Procura presentato dall’associazione dei consumatori Codici, è il padre della bambina a tornare sulla vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. «Caro dottore, noi, dopo 12 giorni siamo ancora qua all’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon - scrive il genitore - la mia principessa è ancora in un lettino della rianimazione circondata dall’amore di infermieri e medici professionali e scrupolosi».

La bambina, infatti, dopo le difficoltà respiratorie era stata trasportata all’ospedale napoletano con un sospetto di bronchiolite: «Ora le dico una cosa che hanno detto a me: nel campo ospedaliero bisogna preoccuparsi dei pazienti silenziosi e poi di quelli rumorosi - prosegue il padre - ora ci dorma su può darsi che la notte porti consiglio, anche noi ora andremo a dormire, almeno ci proviamo, aspettando domani speranzosi di sentirci dire “la bambina è fuori pericolo”».

Poi l’attacco finale: «Io non auguro il male a nessuno, non fa parte del mio carattere - ricorda, facendo riferimento all’esposto presentato in Procura - ma spero tanto che qualcuno prenda provvedimenti nei suoi confronti e nel modo di come pratica la professione di pediatra “caro dottore”».

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Il Mattino