Blitz antidroga a Pastena, nuovi guai per Corsini e la compagna

Blitz antidroga a Pastena, nuovi guai per Corsini e la compagna
Torna in cella Ugo Corsini, il pescivendolo di Pastena cugino degli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Torna in cella Ugo Corsini, il pescivendolo di Pastena cugino degli Stellato, ritenuto in passato dagli inquirenti a capo di un giro di spaccio nella zona orientale. Le manette ai polsi del 44enne salernitano sono scattate nel pomeriggio di ieri quando i carabinieri lo hanno arrestato insieme al 52enne di Battipaglia Enrico Landi. Arresti domiciliari, invece, per la compagna di Corsini, la 38enne Angela Petringola. Spaccio di stupefacenti è l’accusa formulata dalla Procura a carico dei tre indagati che, questa mattina, assistiti dagli avvocati Stefania Pierro, Pierluigi Spadafora e Carmela Landi, dovranno presentarsi davanti al gip del tribunale di Salerno per l’udienza di convalida. E’ l’ennesima tegola giudiziaria che pende sul capo del 44enne della zona orientale già condannato con sentenza definitiva a nove anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di aver messo in piedi una nuova organizzazione criminale che aveva monopolizzato l’affare dello spaccio nella zona orientale della città e nel centro storico. Era il 2013 quando, all’esito di una complessa attività investigativa diretta dall’Antimafia e denominata “Nuovo Corso”, gli inquirenti decapitarono la gang di Corsini riuscendo a ricostruire attività e ruoli di un’associazione a delinquere che si riforniva di hashish e cocaina a Torre Annunziata per smerciarla all’ingrosso a Salerno e in provincia. Secondo le risultanze investigative Ugo Corsini, gestore di un negozio di rivendita di prodotti ittici, dalla zona orientale cominciò a radunare intorno a sé una serie di personaggi, per lo più incensurati, con i quali mise in piedi una fiorente attività di spaccio di stupefacenti. La droga, cocaina, eroina ed hashish, veniva acquistata nel napoletano, a Torre Annunziata, dove il gruppo aveva una serie di contatti con i fornitori locali. Ruolo di primo piano, nell’ambito dell’associazione, spettava poi alla compagna Angela che, dopo il fermo di Corsini, acciuffato con 26 chili di hashish mentre tornava da una fruttuosa trasferta in Emilia Romagna, assunse la gestione del sodalizio, eseguendo le direttive che il compagno le impartiva dal carcere.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino