Salerno, botte e insulti tra 80enni per le elezioni nel centro anziani

Salerno, botte e insulti tra 80enni per le elezioni nel centro anziani
Per l'elezione dei vertici del Centro Anziani della Villa Comunale di Scafati si va in tribunale. La procura di Nocera Inferiore, dopo la denuncia sporta dal presidente della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per l'elezione dei vertici del Centro Anziani della Villa Comunale di Scafati si va in tribunale. La procura di Nocera Inferiore, dopo la denuncia sporta dal presidente della struttura, Gennaro Cirillo, ha citato a giudizio tre persone. Sono G.S. , di 79 anni, R.A. , di 84 anni e A.C. , 85enne. I tre sono accusati di percosse e di ingiuria. Il processo si terrà dinanzi al giudice di pace di Nocera Inferiore, dottoressa Carmela Benigno, vista la tenuità dei reati contestati. Sullo sfondo che aprirà il dibattimento ci sono le elezioni che si tennero per nominare i responsabili che avrebbero fatto parte dell'organigramma della struttura. Secondo la querela sporta ai carabinieri, il presidente allora in carica fu prima etichettato come «ladro» da uno dei tre, poi spintonato dagli altri due. Quelle votazioni determinarono la vittoria di Cirillo, ultima sua presidenza precedente poi a nuove elezioni, come da regolamento, che non prevedeva più di due mandati per la stessa persona. La storia fu oggetto anche di una contro denuncia, questa volta alla Guardia di Finanza, nella quale furono segnalate - da parte degli oppositori di Cirillo - presunte irregolarità contabili con la gstione della sede di piazzale Aldo Moro. Un esposto che si concluse con un'archiviazione. Nella denuncia si era fatto riferimento anche all'utilizzo degli incassi delle serate di ballo e alle gite organizzate da quella presidenza. Tuttavia, non fu trovato un solo elemento contestabile e meritevole di finire in un capo d'imputazione. Ora il processo, scaturito dopo la denuncia dell'ex presidente, dove risulta parte offesa.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino