Botte e minacce di morte all'amante del padre, due giovani sorelle ora rischiano il processo

Botte e minacce di morte all'amante del padre, due giovani sorelle ora rischiano il processo
Due sorelle di San Nicola di Centola rischiano il processo per aver picchiato e minacciato di morte l’amante del padre. Il pubblico ministero presso il Tribunale di...

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Due sorelle di San Nicola di Centola rischiano il processo per aver picchiato e minacciato di morte l’amante del padre. Il pubblico ministero presso il Tribunale di Lagonegro ha chiesto il rinvio a giudizio per le due ragazze, rispettivamente di ventidue e ventotto anni. Il prossimo due marzo si terrà l’udienza preliminare durante la quale il Gup deciderà se accogliere o meno la richiesta del Pm. Nello scorso mese di ottobre le due sorelle finirono ai domiciliari al termine di articolate indagini condotte dalla compagnia dei Carabinieri di Sapri. Secondo quando venuto fuori dall’attività investigativa le due giovani donne nella scorsa estate per pochi giorni presero in affitto una casa a Vibonati. Con uno stratagemma riuscirono a trascinare all’interno dell’abitazione l’amante del padre, una signora di quarant’anni. Le sorelle, per fare in modo che quest’ultima prendesse le distanze dal padre e per proteggere la loro madre, una volta dentro la casa l’hanno picchiata a sangue, tagliato alcune ciocche di capelli e minacciato di morte. La vittima della violenta aggressione ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto. Il due marzo si saprà se le due sorelle saranno rinviate o meno a giudizio e quindi se dovranno sostenere un processo.


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Il Mattino