Bracconaggio nel Cilento, operazione dei carabinieri forestali a Roccadaspide e Capaccio Paestum

Sorpreso nell'area del Parco un uomo di 56 anni con un fucile da caccia

Bracconaggio nel Cilento, operazione dei carabinieri forestali a Roccadaspide e Capaccio Paestum
Doppia operazione contro il bracconaggio da parte dei carabinieri forestali nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I militari sono...

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Doppia operazione contro il bracconaggio da parte dei carabinieri forestali nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I militari sono entrati in azione nei comuni di Roccadaspide e Capaccio Paestum.

Il reparto, diretto dal colonnello Mario Guariglia, in sinergia con i colleghi della stazione di Roccadaspide, agli ordini del maresciallo ordinario Massimo Giuliani, hanno rinvenuto in località Balvarie, nello stesso territorio comunale di Roccadaspide, un cavetto in acciaio con cappio scorsoio, ancorato alla base di una pianta di quercia, usualmente utilizzato per la cattura illegale di animali selvatici (cinghiali) che è stato prontamente sottoposto a sequestro preventivo. 

Durante i controlli, inoltre, i militari hanno sorpreso, nella giornata di ieri, in località Crispi del comune di Capaccio Paestum, in area Parco, un uomo di 56 anni con un fucile da caccia a due canne intento ad esercitare l’attività venatoria.

Il personale militare prontamente appostato ha provveduto al sequestro preventivo del fucile e delle munizioni nonché segnalato all’Autorità Giudiziaria competente l’uomo per introduzione illecita di arma da caccia all’interno del Parco Nazionale. 

I controlli anti-bracconaggio proseguiranno senza tregua al fine di impedire tali condotte illecite. 

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Il Mattino