Buccino, messi a dimora quattro alberi di olivo nell'area industriale

L'iniziativa di Radici: "Ora un tavolo tecnico sulle Asi sorte dopo il sisma del 1980"

Gli alberi messi a dimora nell'area industriale di Palomonte
Ieri mattina, nelle aree industriali di Buccino, Palomonte, Contursi Terme e Oliveto Citra sono stati messi a dimora quattro nuovi alberi di olivo, pianta simbolo del...

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Ieri mattina, nelle aree industriali di Buccino, Palomonte, Contursi TermeOliveto Citra sono stati messi a dimora quattro nuovi alberi di olivo, pianta simbolo del territorio. L’iniziativa è stata promossa all’Aps Radici, che da tempo lavora alla realizzazione di un progetto strategico che mette al centro la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, una risorsa antica e sostenibile che può determinare il futuro sviluppo economico e sociale del territorio.

«L’iniziativa – sottolinea il presidente di Radici Carmine Cocozza - ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni dei quattro comuni in cui ricadono le aree industriali sorte dopo il sisma del 1980 e anche dell’Asi di Salerno. Si tratta di una partecipazione non solo formale, siamo convinti che il presidente dell’Asi affiancherà la nostra proposta di legge regionale, accelerandone l’iter burocratico».

Radici ha, infatti, avanzato alla Regione Campania una proposta di legge che prevede la creazione di un organismo denominato «comitato di gestione» che superi l’Asi e che sia composto dai sindaci dei territori dove sorgono le aree industriali. Essa, inoltre, ha già incontrato il sostegno di molti consiglieri regionali e di numerose amministrazioni locali, attraverso l’approvazione all’unanimità nei rispettivi consigli. «Siamo al lavoro – prosegue Cocozza - per promuovere l’istituzione di un tavolo tecnico dedicato alle aree industriali sorte dopo il sisma del 1980, composto dai Comuni, dai rappresentanti della Regione Campania competenti in materia, da Confindustria, dalla Camera di commercio e dalle realtà che verranno poi individuate di concerto. Il tavolo si occuperà della nostra proposta di legge regionale, di tutte le problematiche connesse alla gestione delle aree industriali, prima fra tutte la viabilità, con particolare attenzione alla strada di collegamento Balvano, Ricigliano, San Gregorio Magno e Palomonte».

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Il Mattino