Bufera sul servizio ambulanze 118, guerra tra le croci

Bufera sul servizio ambulanze 118, guerra tra le croci
EBOLI. Assegnata la gara per il 118 è partito il ricorso della società sconfitta. L’associazione Croce gialla si è rivolto a un avvocato e...

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EBOLI. Assegnata la gara per il 118 è partito il ricorso della società sconfitta. L’associazione Croce gialla si è rivolto a un avvocato e porterà la vicenda al Tar. La lite è esplosa sul servizio di emergenza territoriale 118. La Croce gialla di Campagna è arrivata a due punti di distanza da un’associazione di volontari di Pontecagnano. A leggere le carte, però, sono apparse anomalie. I sospetti saranno confermati o smentiti nelle prossime ore. «Abbiamo richiesto l’accesso agli atti perchè ci risulta una grave anomalia- spiega l’avvocato De Vivo, legale della Croce gialla- la ditta che ha vinto la gara ha utilizzato un nome diverso da quello presente nel registro regionale». Alla gara possono partecipare solo le società regolarmente iscritte alla Regione Campania. È una garanzia per il servizio e per i pazienti soccorsi. Se i nomi non coincidono, c’è l’esclusione. 


Si tratterebbe quindi di un’escamatoge pericoloso e di un falso clamoroso che invaliderebbe l’assegnazione. «Aspettiamo fiduciosi- conclude il legale - e il nostro sospetto verrà confermato, adiremo le vie legali non solo in sede amministrativa». Gli atti finirebbero anche alla procura della Repubblica di Salerno per gli accertamenti di tipo penale.


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Il Mattino