Salerno, sul corpo del bengalese trovato morto nessun segno di colluttazione

Solo un taglio netto alla gola sul cadavere dell'immigrato trovato cadavere a Salerno

Il cadavere ritrovato in strada dalla polizia
Un taglio netto, inferto con forza, alla gola è la causa dell'omicidio dello straniero il cui cadavere è stato ritrovato, domenica mattina, in via Capitolo San...

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Un taglio netto, inferto con forza, alla gola è la causa dell'omicidio dello straniero il cui cadavere è stato ritrovato, domenica mattina, in via Capitolo San Matteo a Salerno. Sul corpo i primi accertamenti dell'autopsia non hanno riscontrato altri segni di colluttazione intanto è stata anche interessata l'ambasciata per confermare l'identità: la polizia, infatti, ha identificato l'uomo attraverso i database in possesso alle forze dell'ordine, scoprendo che lo straniero aveva chiesto il permesso di soggiorno alla Questura di Napoli fornendo dati personali compreso la nazione di provenienza, il Bangladesh. Se all'epoca ha fornito dati effettivamente suoi, non c'è alcun dubbio sull'identità della vittima, ma al di là di quel censimento a carico del 33enne bengalese non risultano precedenti.

Oltre a ciò, gli agenti della Squadra mobile di Salerno continuano ad indagare per capire in che ambito sia maturato il delitto: da una prima ricostruzione, si pensa si tratti di un delitto d'impeto e non un'azione premeditata. Un omicidio che potrebbe essere scaturito da una lite degenerata piuttosto che all'inserimento della vittima in ambiti criminali. Un appuntamento dato in un luogo lontano da occhi indiscreti, in quanto molto appartato (la strada dove è stato scoperto il cadavere è chiusa al traffico e collega la zona industriale di Salerno alla litoranea), probabilmente per dirimere questioni legate a piccoli screzi nati in strada. Sebbene le indagini, coordinate dalla locale procura, non escludino a priori alcuna ipotesi. 

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Il Mattino