Noto imprenditore turistico di Capaccio cade nel torrente e muore a 82 anni

Noto imprenditore turistico di Capaccio cade nel torrente e muore a 82 anni
Cade in un torrente, perde la vita un noto imprenditore turistico di Capaccio. Nella notte tra martedì e mercoledì mattina Carmine Iaquinandi di 82 anni si é...

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Cade in un torrente, perde la vita un noto imprenditore turistico di Capaccio. Nella notte tra martedì e mercoledì mattina Carmine Iaquinandi di 82 anni si é alzato dal letto, è uscito di casa ed è scomparso nel nulla. Quando i familiari hanno fatto scattare le ricerche è stato ritrovato privo di vita in un torrente in località Licinella, nella stessa zona in cui l’anziano gestiva da tempo, insieme alla moglie ed ai figli, un noto hotel con annesso ristorante-pizzeria, un’agenzia immobiliare e un bar gelateria della zona. Affetto da problemi di salute, l’assenza dell’uomo in casa ha subito destato preoccupazione nei familiari che hanno pensato che si fosse allontanato fino a perdere il senso dell’orientamento, avviando immediate ricerche e segnalandone la scomparsa alla stazione dei carabinieri di Capaccio Scalo. 

Immediatamente sono partite le ricerche che si sono concentrate nella frazione paestana. Alcune ore più tardi la drammatica scoperta: l’anziano era deceduto cadendo in un torrente. A rinvenire il corpo senza vita dell’82enne nei pressi della foce del Capodifiume, torrente che nel suo percorso tange proprio l’hotel munito di un ponticello per consentire ai clienti di ammirare lo scorrere delle acque della sorgente, è stato il nipote della vittima. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. La vittima potrebbe essere caduta nel canale di fianco la propria struttura ricettiva, non riuscendo a salvarsi. Il ragazzo subito dopo la scoperta era sotto choc per l’accaduto così come tutti i suoi familiari. Presumibilmente, l’anziano quando è uscito di casa si è incamminato verso il torrente, ad un certo punto deve aver perso l’equilibrio ed è caduto in acqua. Ad eseguire i rilievi del caso i militari dell’Arma diretti dal maresciallo Giuseppe D’Agostino: avvisato il magistrato di turno è stato disposto l’esame esterno a cura del medico legale sulla salma e liberata subito dopo per restituirla ai suoi cari. Capostipite di una famiglia molto unita e di grandi lavoratori, lascia moglie e due figli adulti, che lo hanno affiancato dall’inizio nell’attività ricettiva, molto apprezzata dai turisti: è stato, infatti, tra i primi imprenditori ad investire nella contrada marittima della Licinella. La notizia della sua scomparsa ha fatto velocemente il giro della città dei Templi, destando dispiacere e sconforto. Iaquinandi era stimato e benvoluto da tutti per il grande attaccamento al lavoro e per la sua simpatia. Grande il cordoglio nella comunità dove la notizia della tragedia si è diffusa velocemente.

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Il Mattino