Si lancia dal quinto piano a notte fonda, muore un altro minorenne a Salerno

Si lancia dal quinto piano a notte fonda, muore un altro minorenne a Salerno
Si sarebbe tolto la vita lanciandosi dal quinto piano di casa. In piena notte. Un dramma, quello che ha sconvolto la città di Nocera Inferiore, risvegliatasi ieri con la...

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Si sarebbe tolto la vita lanciandosi dal quinto piano di casa. In piena notte. Un dramma, quello che ha sconvolto la città di Nocera Inferiore, risvegliatasi ieri con la notizia di un caso di suicidio, stando a quanto verificato da Procura e carabinieri. La vittima è un ragazzo di soli 16 anni, la cui tragedia va ad aggiungersi a quelle di altri due minorenni, di Salerno, che nelle settimane scorse erano morti allo stesso modo. Ad effettuare le prime indagini sono stati i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, giunti sul posto dietro una segnalazione, in via Ricco, zona periferica cittadina. Una volta lì, hanno svolto i primi rilievi e attività per individuare il luogo preciso dove si trovava il corpo. Poi la corsa in ospedale, dove intanto la famiglia aveva portato il ragazzo, per tentare di soccorrerlo e salvarlo in ogni modo possibile. Purtroppo per loro, non c’è stato nulla da fare. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.


Ad accorgersi che qualcosa non andasse, la notte scorsa, sarebbero stati proprio i familiari del giovane, che non lo avevano più trovato nel suo letto. Uno sguardo dalla finestra, poi, aveva dato contezza dell’avvenuta tragedia. Sul caso è stato aperto, così come da prassi, un fascicolo dalla Procura di Nocera Inferiore, nella figura del sostituto procuratore Roberto Lenza. Come avviene per questi casi, i militari hanno interrogato i familiari del 16enne, per comprendere se per loro vi fossero ragioni tali da spiegare un episodio simile. Questi ultimi, sotto choc, sono sicuri si sia trattato di una tragedia, non avendo mai ravvisato nel proprio figlio segni di sofferenza o disagio psicologico di alcun tipo. La salma del ragazzo è stata poi successivamente liberata dall’autorità giudiziaria, per permettere la celebrazione del rito funebre. In seguito, i militari hanno effettuato un controllo degli effetti personali del ragazzo, presso il proprio domicilio, tra i quali il suo cellulare, sul quale sarebbero stati trovati diversi messaggi appuntati e salvati nel corso delle ultime settimane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino