In un mese, sarebbe riuscito a picchiare con violenza, a calci e pugni e più volte, entrambi i genitori. Ora finisce a processo con rito immediato A.C. , 55enne nocerino,...
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L'indagine fu aperta dal sostituto procuratore Donatella Diana a seguito della denuncia dei genitori, un 84enne ed una 78enne, diventate vittime inermi della furia del proprio figlio. Nel capo d'imputazione viene riassunta tutta la violenza dell'imputato. Le vittime sarebbero state contattate più volte, al telefono, per essere minacciate e ingiuriate. Poi le aggressioni fisiche, registrate a distanza di diversi giorni, con tanto di referti medici a testimoniare le ferite subite dai due genitori.
Padre e madre venivano picchiati letteralmente con calci e pugni. In un'occasione, furono persino picchiati con una bottiglia di ghiaccio, mentre dopo tre giorni, il padre fu picchiato con tre schiaffi al volto, poi afferrato per il collo e lanciato a terra. Nell'ultimo episodio denunciato, i due coniugi si opposero, sbarrando la porta di casa per non far entrare il proprio figlio. Il giudice, dopo la denuncia presentata dalle due vittime, dispose un divieto di avvicinamento per il 55enne, che risponde anche di minacce. Il 29 aprile il padre riportò un trauma cranico giudicato guaribile in almeno sette giorni. Sconosciuti i motivi di quell'aggressione, probabilmente legati a qualche richiesta di soldi, non riscontrata dai carabinieri durante le indagini. A chiarirlo ci penserà il processo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino