La vicenda dei manifesti è stata già materia di scontro dell’anno scorso. Ricordate? Quelle affiches con i loghi del Comune contro la Regione, guidata allora da Stefano...
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Ma, quei manifesti, furono anche oggetto di una denuncia da parte del consigliere di centrodestra Antonio Roscia. Esposto in procura e inchiesta dei pm su una presunta ipotesi di peculato. Ma che fine ha fatto l’inchiesta?, si chiede oggi Caldoro rispondendo al consigliere comunale di Attiva Salerno, Roberto Celano che lo sollecita con una missiva privata. Immediata la risposta (che l’ex governatore rende pubblica) di Caldoro che si domanda anche lui «chi abbia finanziato quei manifesti e per quale scopo. È evidente, in questo caso, l’uso distorto di risorse pubbliche per finalità diverse dai doveri di ufficio. Erano sui trasporti e sulla metro, sbagliati nel merito. Una sciocchezza tutta la tesi. Un attacco politico e non una posizione istituzionale». «Sull’utilizzo delle risorse pubbliche - sottolinea ancora il capo dell’opposizione a palazzo santa Lucia - bisogna essere molto attenti. Sono certo che gli organi competenti, già sollecitati dell’allora coordinatore di Forza Italia Antonio Roscia, faranno fino in fondo con equilibrio e determinazione il loro dovere. I cittadini sono interessati a sapere come vengono spesi i loro soldi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino