Calo della raccolta differenziata, Salerno perde il primato

Calo della raccolta differenziata, Salerno perde il primato
Un calo costante della raccolta differenziata a Salerno tra il 2012 e il 2018. È quanto emerge dai dati Istat diffusi ieri su «raccolta differenziata dei rifiuti:...

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Un calo costante della raccolta differenziata a Salerno tra il 2012 e il 2018. È quanto emerge dai dati Istat diffusi ieri su «raccolta differenziata dei rifiuti: comportamenti e soddisfazione dei cittadini e politiche nelle città» e quelli dei Comuni Ricicloni di Legambiente. Sette anni fa, la percentuale di differenziata nel capoluogo era del 68,2. L’anno scorso, del 60,3. Nel 2013, rivela l’Istat, era del 65,1%; l’anno successivo del 64,5%; nel 2015 del 63,2%; nel 2016 del 62,4%; due anni fa del 61,1%. Bene, invece, il calo della produzione di rifiuti per abitante: nel 2012, 483,9 chilogrammi; nel 2018, 468,94 chili. La differenziata, in città, viene assicurata con il porta a porta per almeno il 70% delle utenze. «Quest’anno, abbiamo premiato, tra i comuni capoluogo, Avellino e Benevento che, ormai, occupano il posto che è spettato a Salerno per alcuni anni. Salerno è stato l’antesignano di tutti i capoluoghi di provincia nel Mezzogiorno. Quindi, la popolazione si era abituata a fare una buona raccolta differenziata», commenta Michele Buonomo di Legambiente. 
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Il Mattino