Dalle prime ore di questa mattina, la Sezione Operativa della Dia di Salerno sta eseguendo una misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Salerno, su proposta del...
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Nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a sequestro due società, diverse autovetture (tra cui una di lusso), rapporti di credito e un immobile per un valore complessivo di tre milioni di euro.
Il Tribunale ha evidenziato «significativi elementi di responsabilità a carico di Squecco sia nella partecipazione alla citata consorteria di camorra, sia nel tentativo di estorsione perpetrato dal medesimo nei confronti di un imprenditore locale, anch'egli titolare di una ditta di onoranze funebri, settore particolarmente delicato in cui il clan Marandino aveva deciso di investire, al fine di creare una sorta di monopolio nei territori di Agropoli e Capaccio Paestum».
Per questa vicenda, Squecco è stato condannato in primo grado alla pena di 6 anni e 4 mesi di reclusione, poi ridotta in appello a 1 anno e 10 mesi e pendente in Cassazione. Sono stati sequestrati le società «Funeral Home» e «Associazione volontaria di pubblica assistenza Croce Azzurra Italia Città di Agropoli onlus», un immobile costituito da diversi locali commerciali a Capaccio Paestum su un'area di circa 1000 mq, un'auto Maserati Quattroporte intestata alla società Vip Car e diversi rapporti bancari riconducibili al proposto e alle due società, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Al termine delle operazioni, tutti i beni sottoposti a confisca sono stati messi nella disponibilità dell'amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale di Salerno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino