È caduto in una curva, perdendo il controllo della moto. È finito contro le barriere di protezione ed è morto sul colpo. Antonio Fiorillo aveva 32 anni,...
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Sabato pomeriggio si era aggregato a un gruppo di cinque motociclisti. I bolidi da strada erano la passione di Fiorillo. Giunti in Basilicata, i centauri hanno effettuato una prima sosta. Il gruppo si trovava a Castelgrande, quando è avvenuto l'incidente. La comitiva era diretta verso Pescopagano.
L’impatto mortale si è verificato lungo la statale Appia, in località Granito. Fatale per Antonio è stata una curva, una delle migliaia di curve che aveva già affrontato nei diversi viaggi in moto.
Gli amici hanno lanciato l'allarme, prestando i soccorsi ad Antonio. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma i tentativi di rianimare il centauro sono stati inutili.
La salma è stata ricomposta dai dipendenti di un’agenzia funebre e trasferita all’obitorio dell’ospedale di Potenza. Un medico legale, nominato dalla procura della Repubblica lucana, effettuerà l’esame esterno. Sarà poi il pm titolare delle indagini a decidere se liberare la salma o se procedere con l’autopsia.
La notizia, sabato sera, ha provocato sentimenti di sconforto nel mondo motociclistico della piana del Sele. Antonio Fiorillo frequentava gruppi di centauri sia a Eboli che a Campagna.
La sua famiglia è originaria di Laviano. Fiorillo viveva con i genitori in località Quadrivio di Campagna. Il padre lavora in zona. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino