Carcassa di vitello nel fiume, complesse operazioni di recupero

Carcassa di vitello nel fiume, complesse operazioni di recupero
Sono risultate molto più complesse di quanto previsto le operazioni di recupero della carcassa di un vitello affiorata nel tratto del torrente Solofrana che attraversa una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono risultate molto più complesse di quanto previsto le operazioni di recupero della carcassa di un vitello affiorata nel tratto del torrente Solofrana che attraversa una zona di Nocera Inferiore. Il corso d’acqua è un affluente del fiume Sarno. L’avvistamento è stato fatto questa mattina da un gruppo di passanti che, mentre attraversavano il ponte all’incrocio tra via Pucci e via Bosco Lucarelli, hanno visto il corpo dell’animale. La carcassa era rimasta bloccata nel tratto in cui la corrente è molto forte e c’è un dislivello che ha fatto da freno. Inutili gli interventi dei vigili del fuoco, coadiuvati anche da colleghi sommozzatori. Sul posto anche gli agenti della polizia municipale che hanno dovuto regolare il traffico rallentato dai tanti curiosi che si sono affacciati sul muro del corso d’acqua. L’assessore Massimiliano Mercede ha chiesto l’intervento del Consorzio di Bonifica e del Genio Civile che però non avevano i mezzi adatti per recuperare la carcassa. Alla fine, dopo circa dieci ore, si è optato per un’azienda privata che con una gru ha consentito di spostare e recuperare il vitello. Il servizio veterinario dell’Asl Salerno verificherà la presenza di un microchip sul corpo dell’animale per poter risalire, eventualmente, al proprietario le cui responsabilità potranno essere perseguite. Non è la prima volta che accade. Sette mesi fa, nello stesso punto, fu trovata una mucca. Ad agosto scorso, qualche centinaio di metri più a sud, venne avvistato e recuperato un altro vitello.  

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino