Salerno, il garante dei detenuti Ciambriello: situazione emergenziale nelle tre carceri della provincia

Samuele Ciambriello a Salerno per presentare la relazione annuale sulla situazione carceraria

Samuele Ciambriello, garante regionale per i detenuti
Samuele Ciambriello, garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, presenta stamane, nel teatro della parrocchia di San Demetrio,...

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Samuele Ciambriello, garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, presenta stamane, nel teatro della parrocchia di San Demetrio, la relazione annuale 2022 sulla situazione dei detenuti nelle tre case circondariali di Salerno, Eboli e Vallo della Lucania. I dati: nel complesso sono 545 i ristretti e 219 gli agenti di polizia penitenziaria operativi, pochi rispetto alle necessità. Una popolazione carceraria elevata a cui peraltro non fa fronte un numero adeguato di educatori. Gravi preoccupazioni per la presenza di tanti detenuti con problemi di tossicodipendenza – sono centosettanta – o con diagnosi psichiatrica.

«Andrebbero aiutati – spiega Ciambriello – non basta solo custodire, ma occorre includere». «Tra poco – prosegue – parte la riforma Cartabia, ma se non c'è un aumento di figure sociali e di accudimento, la situazione la vedo drammatica». Alla definizione di un quadro allarmante fa da contraltare l'imminente inizio di progetti in favore dei detenuti grazie a un investimento nazionale di due milioni e della Regione Campania di trecentomila euro per tutte le carceri del territorio di competenza. Saranno proposti ai detenuti laboratori da seguire sia all'interno delle strutture carcerarie sia all'esterno. Il consigliere e presidente della commissione bilancio della regione Campania, Franco Picarone, ha annunciato consistenti finanziamenti regionali per sostenere progetti di giustizia riparativa e di comunità e a favore dei detenuti senza fissa dimora. Alla presentazione della relazione, condotta in collaborazione con l'Osservatorio regionale sulla vita detentiva, erano presenti tra gli altri anche il procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Salerno Alfano Rocco, il vice procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno Giovani Francesco Fiore e il delegato regionale dei cappellani penitenziari don Rosario Petrone. 

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Il Mattino