Cariello va in tribunale ma il processo è rinviato di un mese per un cavillo

Cariello va in tribunale ma il processo è rinviato di un mese per un cavillo
Nulla di fatto nel processo Cariello: tutto rimandato alla prossima udienza, che si terrà il 25 febbraio. L’ex sindaco della città, rieletto a furor di popolo...

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Nulla di fatto nel processo Cariello: tutto rimandato alla prossima udienza, che si terrà il 25 febbraio. L’ex sindaco della città, rieletto a furor di popolo lo scorso settembre e poi finito agli arresti domiciliari in misura cautelare, questa mattina si è presentato, con i suoi avvocati, Costantino Cardiello e Cecchino Cacciatore, nella seconda sezione del Tribunale di Salerno per la prima udienza del procedimento penale con giudizio immediato. Nonostante le due richieste avanzate dalla difesa, per riottenere la libertà del loro assistito, i giudici, entrambe le volte, hanno ritenuto di lasciare tutto come disposto dall’ordinanza cautelare dello scorso 9 ottobre, giorno dell’arresto. L’udienza è stata rinviata per una questione di forma: un difetto di notifica per il Comune di Cava de’ Tirreni, individuato come parte offesa e che quindi, non essendo stato informato, non ha potuto esprimere la volontà di costituirsi parte civile o di non farlo. Nella sostanza bisognerà attendere ancora un mese per vedere l’aria che tira sulla testa di Cariello e degli altri attori coinvolti in una grave questione giudiziaria che riguarda due filoni: la variante urbanistica con cui avrebbe favorito l’imprenditore Gianluca La Marca, e il concorso pubblico che sarebbe stato pilotato da Cariello per agevolare l’assunzione di una sua pupilla. 

 

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Il Mattino