Maltrattamenti in classe, il pm: condannate maestre e ex preside

Maltrattamenti in classe, il pm: condannate maestre e ex preside
Avrebbero maltrattato gli alunni della scuola primaria di Caselle in Pittari. Tre maestre e l’ex preside rischiano la condanna. Presso il Tribunale di Lagonegro si è...

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Avrebbero maltrattato gli alunni della scuola primaria di Caselle in Pittari. Tre maestre e l’ex preside rischiano la condanna. Presso il Tribunale di Lagonegro si è tenuta l’ultima udienza del processo a carico degli imputati accusati di maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione nei confronti di alcuni bambini. Nella precedente seduta, tenutasi circa un mese fa, avevano discusso il Pubblico Ministero e gli avvocati delle parti civili. Il Pm alla fine della sua requisitoria aveva chiesto la condanna a due anni e otto mesi per le maestre Ines Stella, Rosetta Fiscina e Rina Lovisi e a nove mesi per l’allora dirigente scolastico Biagio Bruno  e l’assoluzione per l’insegnante Anna  Gerardina Torre. Oggi parlare sono stati gli avvocati della difesa : Nicola Pellegrino, Rocco Colicigno, Iolanda Cennamo, Patrizia Plaitano e Franco Maldonato . Quest’ultimo ha criticato duramente l’ufficio di Procura.

Secondo il legale rappresentante della maestra Fiscina sono state violate tutte norme previste per l’interrogatorio di minori. Nel corso delle indagini sono stati ascoltati decine di alunni della scuola. I fatti risalgono al 2014. A denunciare  ai Carabinieri di Sanza la vicenda  furono alcuni genitori  insospettiti dai comportamenti dei figli e dalla paura e l’insofferenza che i bambini esprimevano  nell’andare a scuola o nei confronti di alcune maestre. La vicenda andata avanti per un po’ di tempo, arrivò ad una svolta quando per  concretizzare le indagini vennero installate delle telecamere nascoste all’interno delle classi oggetto delle denunce. L’udienza di oggi è terminata alle 18,30, al termine di quattro ore e mezza di discussione . I Giudici si sono riservati di emettere la sentenza definitiva di primo grado il prossimo 18 novembre .

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Il Mattino