Castellabate, arrestato anche il secondo rapinatore del Banco di Napoli

Castellabate, arrestato anche il secondo rapinatore del Banco di Napoli
È stato arrestato ieri notta a Ischitella di Castelvolturno, nel casertano, il secondo autore della rapina di mercoledì scorso al Banco di Napoli di Santa Maria di...

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È stato arrestato ieri notta a Ischitella di Castelvolturno, nel casertano, il secondo autore della rapina di mercoledì scorso al Banco di Napoli di Santa Maria di Castellabate. Si tratta di Aniello Giuliano, 54enne di Barra, nel napoletano, anche lui pregiudicato per reati specifici, che si nascondeva a casa di parenti. A scovarlo sono stati i militari della stazione di Santa Maria di Castellabate, diretti dal maresciallo Santino Musto, che hanno svolto un’intensa attività investigativa, coordinati dal capitano Francesco Manna della Compagnia di Agropoli. Il 54enne, che tra l’altro era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, era braccato ormai da mercoledì scorso, dopo che i militari dell’Arma erano riusciti a identificarlo tramite il sistema di videosorveglianza della banca. 


I carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione intorno alle 00.10. All'interno della cas ahanno trovato anche gli indumenti utilizzati durante la rapina. L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.  Subito dopo la rapina, invece, gli stessi militari di Santa Maria avevano tratto in arresto il suo complice Alfonso Liberti, 60enne, pregiudicato residente sempre nel napoletano.Tempestivo fu, infatti, l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna. Secondo la ricostruzione dei fatti, Liberti, a volto coperto e armato di taglierino, fece irruzione insieme al complice all’interno della filiale e, dopo aver minacciato il cassiere dell’istituto e rinchiuso nel bagno dipendenti e clienti, si è impossessato di due sacche di danaro in moneta da vario taglio, per poi allontanarsi subito dopo a bordo di Fiat Multipla di sua proprietà. Uno dei clienti, che riuscì a uscire dal bagno, cercò di fermarlo senza riuscirsi. Sul posto, quindi, intervrnnero i militari della stazione di Santa Maria con il maresciallo capo Santino Musto, che inseguì il 60enne a “Matonti”, frazione del comune di Laureana Cilento. L’arrestato, dopo le operazioni di rito, fu associato presso il carcere  di Vallo della Lucania. Si chiude così il cerchio sulla rapina di mercoledì scorso grazie alla pronta risposta dei militari dell’Arma che sono riusciti ad assicurare alla giustizia in pochissimo tempo i due malviventi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino