Aiuti alle donne, il centro antiviolenza di Angri cambia sede

Aiuti alle donne, il centro antiviolenza di Angri cambia sede
Nuova sede per il Centro Antiviolenza di Angri “Protezione Donna”, istituito ad ottobre del 2015 nell’ambito del progetto promosso dall’allora Piano di...

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Nuova sede per il Centro Antiviolenza di Angri “Protezione Donna”, istituito ad ottobre del 2015 nell’ambito del progetto promosso dall’allora Piano di zona Ambito S1 e finanziato dalla Regione Campania per fornire aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza. L’intera struttura, ospitata fin dalla sua apertura presso l’ex biblioteca comunale in via Incoronati e riconosciuta tra i primi centri antiviolenza a livello regionale per modello di lavoro, si è trasferita da qualche giorno in via Leonardo Da Vinci, nei locali adiacenti al comando della polizia locale.

 
Il trasferimento della sede non ha comportato alcun disagio per le utenti del Centro. Il gruppo di lavoro che opera all’interno del C.A.V. ha assicurato la prosecuzione di tutte le attività e di tutti gli interventi messi in campo in difesa e a sostegno delle donne.

Una delle attività progettuali promossa negli ultimi mesi è “l'auto-aiuto”. Tale attività prevede che le donne recuperino uno spazio autogestito in cui raccontarsi e, soprattutto, risperimentarsi rispetto alla fase di “CAMBIAMENTO” che stanno vivendo. Le operatrici che coordinano gli incontri "insegnano" alle donne partecipanti strategie di “gestione” dello stress, per affrontarne nel miglior modo possibile le cause scatenanti e le emozioni correlate.
 
“Si tratta – dichiara Maddalena Di Somma, già coordinatrice del Piano di zona Ambito S1 – di un percorso che intende promuovere ed assicurare alle donne la possibilità di trovare nuovi stimoli, nuovi interessi, implementando le risorse personali di ciascuna di loro e accompagnandole nella realizzazione di un benessere psicofisico, certamente non semplice. In quest'ottica sono già in corso degli incontri, con la partecipazione di esperti di varie discipline. L’ultimo ha visto l’intervento di un nutrizionista, che ha fornito alle nostre ospiti consigli utili per seguire un corretto stile alimentare, anche ai fini della prevenzione di disturbi alimentari spesso causati dai traumi subìti. Il successo riscontrato ci dà la consapevolezza che stiamo fornendo un servizio utile a tutte le donne che si sono affidate al nostro Centro. Yoga, tecniche di autodifesa, libroterapia, questi saranno i temi delle prossime giornate”.
 
Prosegue, intanto, l’attività di formazione ed informazione prevista dal progetto. Il 4 marzo la coordinatrice delle attività Anna Malinconico è intervenuta, insieme alla psicologa Agnese Rocca, al corso di formazione per giornalisti promosso ad Angri dall'Assostampa Valle del Sarno per parlare della violenza sulle donne e tracciare il bilancio delle attività messe in campo fino ad oggi dal Centro Antiviolenza di Angri. Nei giorni scorsi, in due distinte circostanze, il C.A.V. ha, inoltre, incontrato i giovani dell'azione cattolica angrese e gli studenti dell'istituto “G. Fortunato” per discutere di violenza, stereotipi e dignità della donna.”
  

“Una donna – spiega Anna Malinconico - che subisce violenza, qualsiasi tipo di violenza, ha bisogno di rinascere. Ha bisogno di essere accolta, ascoltata, sostenuta, rimotivata e supportata per ritrovare una nuova dignità sociale. Ogni azione possibile che vada in tale direzione deve essere sperimentata. E’ questo il principio ispiratore posto alla base del modello di lavoro del nostro Centro Antiviolenza, apprezzato a livello regionale. Non meno importante è l’azione di formazione ed informazione che va implementata sempre più, non solo per sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche per formare amministratori pubblici ed operatori del settore, insomma tutti coloro che operano a stretto a contatto con chi subisce abusi e violenze, fornendo loro gli strumenti più idonei per garantire risposte adeguate e risolutive”.
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Il Mattino