Chili di coca e hashish nascosti nel pilone: imprenditore a processo

Chili di coca e hashish nascosti nel pilone: imprenditore a processo
SARNO - Rischia il processo con giudizio immediato un imprenditore di Sarno, A.Z. accusato dalla procura di Nocera Inferiore di detenzione di droga, armi e munizioni. La casa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SARNO - Rischia il processo con giudizio immediato un imprenditore di Sarno, A.Z. accusato dalla procura di Nocera Inferiore di detenzione di droga, armi e munizioni. La casa dell'uomo fu perquisita il 13 luglio scorso dai carabinieri del nucleo investigativo, che gli trovarono cocaina e hashish nascoste all'interno di un pilone, nella zona di Lavorate, insieme ad una pistola di provenienza illecita con cartucce e munizioni. Un blitz mirato, quello delle forze dell'ordine. Il posto nel quale era stato posato lo stupefacente era un pilone che regge un viadotto della linea ferroviaria a Monte del Vesuvio a Sarno, a dieci metri di altezza dal suolo, nell'intercapedine del sostegno in cemento armato. I carabinieri trovarono diversi chili di droga, almeno sette di cocaina, 10 grammi di mariujana e 75 di hashish. La cocaina era suddivisa in pacchi a forma rettangolare, avvolti da nastro da imballaggio di colore marrone. Ulteriori controlli più approfonditi dei carabinieri portarono poi alla scoperta e al contestuale sequestro di altri due chili di hashish, suddivisi in 20 panetti da 100 grammi ciascuno. La procura di Nocera Inferiore contesta all'uomo anche l'aggravante dell'ingente quantità. Nello stesso terreno agricolo, i militari trovarono una pistola priva di matricola, funzionante e di colore argento, calibro 9. Al termine della perquisizione, l'imprenditore impegnato in un'attività di rivendita di auto a Lavorate a Sarno, fu arrestato. E' difeso dai legali Massimiliano Forte e Annalisa Califano. Per lui, la procura ha avanzato richiesta di giudizio immediato, in virtù delle prove evidenti raccolte durante quella perquisizione. Al vaglio del gip ora ci sono le accuse a suo carico. Dopo l'arresto, la procura estese l'indagine alla ricerca di eventuali complici legati alla figura dell'imprenditore, vista la quantità enorme di stupefacente ritrovato. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino