Cilentana, lavori al via: «Riapriamo a Pasqua, stanziati 7,5 milioni»

L’attività sul pilone costerà 600mila euro ma Ferrante svela: «Non è l’unico intervento, ce ne saranno altri, attenzione alta»

Il sopralluogo di ieri
Sono iniziati i lavori sulla Cilentana per il ripristino del viadotto Acquarulo. Sarà un intervento definito “chirurgico” dagli ingegneri dell’Anas che...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono iniziati i lavori sulla Cilentana per il ripristino del viadotto Acquarulo. Sarà un intervento definito “chirurgico” dagli ingegneri dell’Anas che dovrebbe consentire di riaprire la strada entro le prossime festività di Pasqua. L’unica incognita sono le condizioni meteorologiche. A ribadirlo ieri mattina anche il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, Tullio Ferrante, che ha effettuato un sopralluogo sul viadotto chiuso dal 27 dicembre per un’anomalia strutturale. L’onorevole insieme al deputato Attilio Pierro ha visitato il cantiere accompagnato dall’ingegnere Nicola Montesano, responsabile Anas Campania, che ha spiegato l’intervento avviato.  I lavori, per un costo di circa 600mila euro, interesseranno la pila 5, quella interessata dal cedimento. Nel dettaglio l’intervento consisterà nei risanamenti corticali, nelle perforazioni ed installazione delle barre dywidag, nel sollevamento dell’impalcato e regolazione dei carichi sugli appoggi e nel ripristino finale della sede stradale. «Si tratta - hanno spiegato i dirigenti Anas - di un lavoro tecnicamente complesso che richiederà l’impegno di maestranze specializzate e una precisione nell’esecuzione di tutte le singole attività, con lo scopo di mantenere lo sfidante obiettivo prefissato di rendere fruibile l’infrastruttura entro la prossima Pasqua».

Da parte sua il sottosegretario ha garantito la massima attenzione sui lavori che saranno eseguiti, così come su tutto il tracciato della Cilentana: «La mia presenza qui è una risposta importante - ha ribadito - un impegno chiaro assunto verso il territorio, e non sarà neppure l’unico cantiere che riguarda questa arteria visto che sono stati finanziati interventi per 7,5 milioni di euro». Il sottosegretario ha poi rimarcato che «nonostante i disagi che la chiusura della strada ha comportato, deve però far maturare la consapevolezza dell’importanza dei controlli che vengono costantemente svolti sulle opere infrastrutturali a tutela dei cittadini». Al termine del sopralluogo sulla Cilentana l’onorevole Ferrante ha raggiunto palazzo di città a Vallo della Lucania dove è stato ricevuto dal sindaco Antonio Sansone ed altri primi cittadini del territorio. Gli amministratori hanno chiesto al sottosegretario di prevedere lo svincolo Vallo Nord sulla Cilentana che possa meglio servire il traffico diretto all’ospedale San Luca e al Tribunale decongestionando l’attuale unica uscita di Vallo.

Alla presenza di Silverio Marchetti del Comitato Alta Velocità l’onorevole Ferrante ha rassicurato sulla tratta Tirrenica «non sarà depotenziata».   

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino