Cilento, frana sulla provinciale 16 E un altro paese rimane isolato

Cilento, frana sulla provinciale 16 E un altro paese rimane isolato
Caselle in Pittari. Dalla serata di giovedì scorso è chiusa al traffico la S.p 16. La circolazione è stata interrotta per la caduta di massi verificatasi nel...

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Caselle in Pittari. Dalla serata di giovedì scorso è chiusa al traffico la S.p 16. La circolazione è stata interrotta per la caduta di massi verificatasi nel tratto al confine con Morigerati.

Si tratta di una via interna molto utilizzata dalla parte del territorio più a sud del Cilento. Fortunatamente, quando sono caduti i macigni la strada era deserta. Dopo un minuto sono passate alcune auto. I sindaci interessati, insieme ai tecnici della Provincia, hanno eseguito i primi sopralluoghi risultati vani, perché per definire esattamente da dove si sono distaccati i massi bisogna salire sul costone che sovrasta la via, anche per verificare se ce ne sono altri in bilico. Per questo è stato chiesto l’intervento del Genio Civile che sarà sul posto lunedì mattina. Intanto sono iniziati i disagi per i cittadini. I primi a risentirne sono i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria di Morigerati che devono raggiungere le scuole di Caselle. Il viaggio, dagli otto chilometri per l’andata e altrettanti per il ritorno, è salito a quaranta chilometri. Le distanze aumentano per i residenti di Tortorella e Casaletto Spartano che ogni giorno utilizzano il tratto della statale per immettersi sulla superstrada Bussentina o per raggiungere Caselle in Pittari. Lunghi tempi di percorrenza anche per l’ambulanza del 118 che stazione a Casaletto e serve l’area in cui si è verificata la caduta massi.
«È’ vergognoso – afferma il sindaco di Morigerati Cono D’Elia componente del nuovo direttivo del Parco – la regione spende milioni di euro per manifestazioni estive e non investe un euro per la messa in sicurezza delle strade cilentane, ormai allo sfascio. Informerò l’Ente Parco. Non c’è futuro, in questo territorio, senza una rete viaria adeguata».
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Il Mattino