Cancellati spettacoli, eventi e manifestazioni: il mondo della cultura si ferma per il decreto sul coronavirus che oltre a chiudere scuole e università infligge una brusca...
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Il Teatro Portacatena ha annullato gli spettacoli fino al 15 marzo, tra cui “Zeze, chiacchiere e tarantelle”: «È un teatro piccolo di 50 posti, avremmo dovuto vendere 25 biglietti per rispettare il decreto, per cui abbiamo deciso di rinviare. Negli ultimi giorni comunque, avevamo già registrato un certo allontanamento del pubblico», spiega il direttore artistico Franco Alfano. Critico sulle nuove disposizioni, Ugo Piastrella del Teatro Nuovo: «Per rispettare il decreto avremmo dovuto far sedere ogni tre sedie uno spettatore, ogni tre file. Dei 280 posti avremmo potuto utilizzarne 50. È un decreto inapplicabile, più coerente sarebbe stato dire «state chiusi». Il Nuovo ha rinviato tre spettacoli: il 4 e 5 aprile si recupera “Casa di frontiera”, il 18 e 19 aprile “Uomo e galantuomo” non so ancora per lo spettacolo di Tony Tammaro».
Sospese fino al 3 aprile le attività del cinema e del teatro Delle Arti, rinviata l’inaugurazione della mostra di Antonio Gesualdi sempre al Delle Arti. Gli spettacoli di Marino Cogliani dell’8 marzo e quello di Sebastiamo Somma del 21 marzo, saranno recuperati nei mesi di aprile e maggio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino